Elenco dei 10 commenti che mi fanno cascare le braccia:
- Puoi essere meno autistico? Vvogliamo lavorare con persone autistiche, ma meno, ok?
- Non ho bisogno di una sessione di sensibilizzazione, perché ho un cugino psicologo.
- Non dire niente, sono assolutamente pronto a occuparmi di persone autistiche, ho un’amica che ha una moglie e aveva un fratello con sindrome di Asperger.
- Non apprende come tutti gli altri.
- Sai, è per la legge sulla disabilità…
- Ma a una persona autistica, devo pagare uno stipendio?
- Sei una ONG, quindi è tutto gratis?
- Tutti i miei team sono in modalità ibrida, ma per una persona autistica è meglio andare al 100% in presenza, faccia a faccia, così tutti possono “vederla”.
- Vogliamo solo disabili certificati, under 30, con una laurea ed esperienza lavorativa.
- Il tuo lavoro è così bello, ma siamo un’azienda di alto livello, il nostro intero processo è così complesso che è impossibile per le persone autistiche.
Pronti per la seconda parte? Le cose andranno meglio, lo prometto…
(di Diana Bohórquez, direttrice della filiale Specialisterne Madrid)