In un articolo pubblicato sul World Economic Forum[1] vengono esposti diversi motivi per assumere persone neurodivergenti, nonché strategie per promuovere il loro sviluppo professionale e favorire il loro inserimento nei team di gestione. Oggi c’è ancora molta discriminazione nei confronti delle persone neurodivergenti; secondo i dati dell’Ufficio britannico per le statistiche nazionali (ONS)[2], solo il 22% delle persone autistiche ha un lavoro e il 50%[3] dei manager britannici afferma che non assumerebbe lavoratori neurodivergenti.
Si crede ancora che le persone neurodivergenti siano qualificate solo per svolgere compiti subordinati o altamente specializzati. Le aziende dovrebbero abbracciare il concetto di neurodiversità, secondo il quale tutte e tutti agiamo in modi diversi, le nostre differenze non devono essere considerate deficit e, su questa base, sfruttare il potenziale che le persone neurodivergenti possono offrire.
Vantaggi della leadership neurodiversa
Un rapporto di McKinsey & Company[4] fornisce dati rivelatori: i team neurodiversi superano del 36% i team omogenei in termini di produttività. La coesistenza di diverse forme di elaborazione della realtà aumenta l’innovazione, la creatività e la capacità di risolvere i conflitti.
Bisognerebbe valutare i punti di forza dei lavoratori neurodivergenti. Alcune persone autistiche, ad esempio, eccellono nel riconoscimento di schemi e nella memorizzazione di fatti o dati, e questo potrebbe avvantaggiare le aziende in diverse aree. Tuttavia, le loro competenze non sono sufficientemente valorizzate poiché, secondo uno studio di Forbes[5], solo l’1% dei manager aziendali è neurodivergente.
Team neurodiversi di successo
SAP, nel 2013, ha avviato il programma Autism at Work[6] per sfruttare i talenti neurodivergenti, e questo ha portato a un tasso di fidelizzazione del 94%. Da parte sua, Goldman Sachs ha collaborato con Specialisterne[7] per lanciare il suo progetto di reclutamento di persone neurodivergenti, e l’iniziativa è stata un successo.
Anche JP Morgan ha lanciato un programma Autism at Work nel 2015[8] come progetto pilota per quattro persone, espandendolo rapidamente a più di 150 dipendenti in otto paesi. In sei mesi sono stati mostrati risultati sorprendenti: i dipendenti autistici erano il 48% più veloci e quasi il 92% più produttivi rispetto ai lavoratori neurotipici. Infine, Microsoft ha avviato un programma[9] per assumere dipendenti neurodivergenti come persone autistiche, ADHD e altre, e ha concluso che grazie ad loro la produttività dell’organizzazione è migliorata.
Come costruire un team di gestione inclusivo e neurodiverso?
Le aziende dovrebbero rivedere le proprie politiche in materia di risorse umane e concentrarsi sulla cultura dell’ambiente di lavoro per attuare riforme profonde nell’organizzazione ed evitare azioni simboliche che, a lungo termine, danneggiano le persone neurodivergenti. Promuovendo la neurodiversità, le aziende non solo adempiono alla propria responsabilità sociale, ma traggono anche vantaggio dai talenti delle persone neurodivergenti. Per raggiungere questo obiettivo possono realizzare diverse iniziative:
- Collaborare con organizzazioni dedite a promuovere il paradigma della neurodiversità.
- Dare priorità all’inclusione sistemica: eliminare le barriere all’ingresso e garantire pari accesso alle opportunità di crescita.
- Garantire percorsi di sviluppo professionale.
- Investire nello sviluppo della leadership per trattenere i dipendenti neurodivergenti.
- Incorporare una rappresentanza neurodivergente nelle posizioni dirigenziali
Note:
[1] Olusunle, A. (2023, 22 de agosto). Neurodiversity and leadership: how to create a diverse and inclusive executive team. World Economic Forum. Center for New Economy and Society. https://www.weforum.org/agenda/2023/08/neurodiversity-how-to-create-inclusive-leadership-team
[2] Sparkles, I., Riley, E., et al. (2022, 10 de febrero). Outcomes for disabled people in the UK: 2021. Office for National Statistics. https://www.ons.gov.uk/peoplepopulationandcommunity/healthandsocialcare/disability/articles/outcomesfordisabledpeopleintheuk/2021#employment
[3] 50% employers admit they won’t hire neurodivergent talent (2020, 3 de noviembre). Fair Play Talks. https://www.fairplaytalks.com/2020/11/03/50-employers-admit-they-wont-hire-neurodivergent-talent-reveals-ilm-study/
[4] Dixon-Fyle, S., Dolan, K., et al. (2020, 19 de mayo). Diversity wins. How inclusion matters. McKinsey & Company. https://www.mckinsey.com/featured-insights/diversity-and-inclusion/diversity-wins-how-inclusion-matters
[5] Welch, M. (2023, 2 de junio). Dyslexia And Entrepreneurship: A Competitive Edge. Forbes. https://www.forbes.com/sites/forbesbusinesscouncil/2023/06/02/dyslexia-and-entrepreneurship-a-competitive-edge/?sh=622e7f1d56e2
[6] Woo, E. (2019, 25 de octubre). Autism at Work: Encouraging Neurodiversity in the Workplace. SAP. https://news.sap.com/2019/10/workplace-neurodiversity-autism-at-work-program/
[7] Neurodiversity Hiring Initiative (s.f.). Goldman Sachs. https://www.goldmansachs.com/careers/professionals/neurodiversity-hiring-initiative.html
[8] Smarter Faster: Autism at Work. (s.f.). JP Morgan Chase & Co. https://www.jpmorganchase.com/news-stories/smarter-faster-autism-at-work
[9] Microsoft. [Microsoft] (2017, 2 de octubre). Microsoft Autism Hiring Program [Video]. Youtube. https://www.youtube.com/watch?v=XUAsU_zQVMo